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È l’Agris Sardegna la prima al mondo a certificare i boschi di sughera

È l’Agris Sardegna la prima al mondo a certificare i boschi di sughera

È l’Agris Sardegna la prima al mondo a certificare i boschi di sughera

La prima certificazione mondiale di un bosco di sughera (Quercus suber) avviene in Sardegna per merito dell’Agris Ricerca – Department of Research for Cork and Silviculture! Questo ente di ricerca regionale è riuscito ad ottenere la Certificazione forestale internazionale secondo i criteri del Forest Stewardship Council® (FSC) per il sistema di gestione e per la catena di custodia, rilasciata dalla Soil Association.

Sembra quasi una cosa facile, solo burocratica ed economica, ma la FSC è estremamente severa nel rilascio della certificazione. Per ottenerla devi dimostrare di seguire tutte le forme di tutela che vengono indicate in 10 principi e 70 criteri tra i quali quelli di mantenere, conservare e/o ripristinare i servizi ecosistemici e i valori ambientali ed evitare, sanare o mitigare gli impatti ambientali negativi.

La Sardegna è la regione leader in Italia per la produzione e lo sfruttamento del sughero prodotto dalla Quercus suber, ed ampie e storiche distese di questo bosco sono particolarmente estese nella porzione nordest di questa isola mediterranea.” – spiega il Naturalista G. Marco Marrosu – “La certificazione di Gestione Forestale responsabile assicura che una foresta o una piantagione forestale siano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali sociali ed economici, secondo i tre pilastri della Sostenibilità. Riconosce e tutela i diritti legali e consuetudinari delle popolazioni locali relativi alla proprietà, all’uso delle risorse interessate dalle attività di gestione. Essa mantiene, conserva e/o ripristina i servizi ecosistemici e i valori ambientali dell’Unità di Gestione e deve evitare, sanare o mitigare gli impatti ambientali negativi.”

Una gestione boschiva equilibrata quindi, che mette in primo piano la sua sostenibilità e non il mero sfruttamento della sola risorsa naturale. Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti materie prime come il sughero, provenienti da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La certificazione mette in luce non solo il valore ambientale ma incrementa anche il valore economico del prodotto. Le attività volte alla certificazione hanno attraversato varie fasi di studio finalizzate ad una conoscenza completa del bosco. Grazie a queste ricerche è stato possibile certificare 5 servizi ecosistemici definiti come i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano (Millennium Ecosystem Assessment -MA, 2005) ed è stata messa in luce la presenza di oltre 400 specie di piante, 200 specie di funghi, 42 specie di uccelli e di come rappresenti un grande serbatoio per lo stoccaggio del carbonio (8881,78 tonnellate di CO2 assorbita).

La superficie forestale dell’UE e altri terreni boschivi sono aumentati negli ultimi decenni e coprono circa il 45% del territorio dell’UE. Tuttavia, gli ecosistemi forestali sono sottoposti a crescenti pressioni a causa del cambiamento climatico, che aggrava altri fattori chiave come la crescente domanda di legno, prodotti forestali ed energia, l’abbandono rurale, la mancanza di gestione e frammentazione di habitat e gli incendi boschivi. 

Conclude il Dott. Marrosu che “stappando una bottiglia di buon vino non mi sembra affatto sbagliato valutare non solo la qualità del tappo ma anche una sua certificazione FSC. La gestione compatibile dei boschi ne favorisce la tutela impedendo lo sfruttamento irrazionale delle risorse primarie, mantenendo e valorizzando i servizi ecosistemici e contribuendo alla Strategia Nazionale per la Biodiversità! I benefici che si ottengono da queste aree forestali come i servizi turistico ricreativi o la tutela delle risorse idriche, del suolo e della biodiversità sono attività dove l’uomo deve obbligatoriamente pianificare un rispetto attento dell’ambiente per potere mantenere e non erodere la risorsa.”

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