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Un nuovo Piano di Gestione coordinato dal Naturalista Marco Marrosu per l’area protetta europea del Lago Omodeo e l’Altopiano di Abbasanta

I ruderi della casa del capocentrale nella parte meridionale della ZSC

Un nuovo Piano di Gestione coordinato dal Naturalista Marco Marrosu per l’area protetta europea del Lago Omodeo e l'Altopiano di Abbasanta

E’ al Naturalista e Agrotecnico laureato Marco Marrosu che i Comuni della Z.S.C. “Media Valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta-Rio Siddu”, che comprende il Lago Omodeo e l’Altopiano di Abbasanta, hanno affidato l’incarico di redigere il piano per la sua gestione.

Il Piano di Gestione è uno strumento tecnico che permette di pianificare le attività future del sito. In esso confluiscono tutte le informazioni urbanistiche di pianificazione ma anche tutte le informazioni ambientali che vengono raccolte dalla bibliografia attuale e dalle indagini di campo.

E’ dal confronto di questi dati che scaturiscono le azioni per il futuro dell’area e la sua valorizzazione.

La Zona Speciale di Conservazione “Media Valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta-Rio Siddu ” è una delle più grandi aree protette della Sardegna appartenenti alla Rete europea “Natura 2000”. In essa sono compresi i territori di ben dodici Comuni, l’altopiano di Abbasanta e il lago più grande della Sardegna, il lago Omodeo.

Questo nuovo piano di gestione deve adeguarsi ad una struttura rigida stabilita dall’Assessorato all’Ambiente, basata sulla raccolta di informazioni capillari riguardanti l’uso del suolo, gli ettari ricadenti in particelle private o pubbliche, la presenza e distribuzione di habitat e specie di interesse europeo e la loro distribuzione reale e potenziale nel sito, la caratterizzazione socio-economica, urbanistica e tanto altro.

Il SIC Media Valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta-Rio Siddu è recentemente divenuto una Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.), un importante passo avanti. Il principale obiettivo di un Piano di Gestione” spiega il Dott. Marco Marrosu “ è indicato dall’art. 4 del DPR 120/2003 ed è quello di mettere in atto opportune strategie di tutela e gestione per mantenere la presenza in condizioni ottimali di habitat e specie di valore europeo che vivono nel sito”.

Il coordinamento del lavoro è complesso. Il piano di gestione comprende anche diversi elaborati che dovranno essere prodotti come la Carta delle Azioni di Gestione o la Carta degli habitat di interesse comunitario. Un impegno importante per il quale il Dott. Marrosu si sta avvalendo della collaborazione con la Dott.ssa Teresa Balvis, esperta in Cartografia GIS e in raccolta di informazioni ambientali.

Proteggere non vuole dire assolutamente chiudere tutto in uno scrigno, ma permettere una valorizzazione sostenibile di un luogo.” conclude il Naturalista Marco Marrosu “Questo avviene in questo caso prioritariamente con la conservazione delle caratteristiche ambientali e il miglioramento delle condizioni socio-economiche della popolazione attraverso la valorizzazione di questi incredibili attrattori naturali

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