È stata scoperta e identificata dal Dott. Gian Marco Marrosu e dalla dottoressa Giovanna Chessa una medusa d’acqua dolce invasiva presso un corso d’acqua della Sardegna. Si tratta della prima volta che tale specie viene rinvenuta in un torrente dell’Isola.Il sito in cui è stata individuata la specie è il torrente Fossu Frate di Ghirru, noto anche con il nome commerciale di Rio Pitrisconi (San Teodoro, SS), nell’area naturalistica del Monte Nieddu.
L’identificazione è stata del 21 ottobre 2023. Durante una indagine preliminare del corso del torrente in collaborazione per un progetto nascente con l’università spagnola di Zaragoza, il naturalista Gian Marco Marrosu e l’agronoma Giovanna Chessa hanno individuato e confermato la presenza della specie a seguito di una segnalazione pervenuta a ridosso di quei giorni da parte della guida canyoning Yoris Palpella.
La Craspedacusta sowerbyi è una specie appartenente alla classe degli Idrozoi originaria di Cina e Giappone, con un diametro di lunghezza variabile attorno ai 10-20 mm ed è altamente invasiva grazie alla possibile sopravvivenza in uno stadio di vita latente (cisti) fino a 40 anni, con resistenza al completo disseccamento. Nel 2017 le segnalazioni di diffusione della specie in Italia erano 40, a cui si aggiunge nel 2023 anche questa per il Fossu Frate di Ghirru, affluente del Rio San Teodoro.
“Ora saranno da capire le motivazioni anche climatiche che hanno portato al suo sviluppo” indica il naturalista Gian Marco Marrosu” valutare come si possa evitare la sua diffusione e trasmissione in altri corsi di acqua, studiare quanto possa influire questa nuova specie in questi nostri ecosistemi.”
Nel frattempo Giovanna Chessa e Gian Marco Marrosu congiuntamente alla dottoressa Rocìo Lopez Flores hanno raccolto vari parametri ed effettuato ulteriori rilievi nel sito e inviato in pubblicazione un primo articolo scientifico su una rivista internazionale per descrivere la specie e questa eccezionale prima scoperta.
La specie sopravvive tutto l’anno in una forma sessile, legata al substrato, e sviluppa la forma natante medusoide quando le condizioni si presentano favorevoli.
La Craspedacusta sowerbyi (Medusa di acqua dolce) si aggiunge quindi alle ultime specie alloctone e invasive arrivate in questi recenti anni in Sardegna come il granchio blu, il gambero marmorato e il gambero della Louisiana.
“Sarebbe quindi necessario” continua il naturalista Gian Marco Marrosu “fare una importante opera di sensibilizzazione e prevenzione come anche intensificare la ricerca scientifica, in modo tale da fornire validi criteri per la concentrazione primaria di interventi contro gli invasori già stabilizzati e l’identificazione di nuovi potenziali invasori, come previsto dalla Strategia Europea sulle Specie Aliene Invasive.”