Groenlandia, la tundra incendiata, di Marco Marrosu

Monitoraggio in Groenlandia lungo l’Arctic Circle Trail: in fuga dal fuoco gli Escursionisti!

L’allarme degli escursionisti e un monitoraggio lungo l’Arctic Circe Trail in Groenlandia, strana la vita! Il percorso escursionistico, noto anche come A.C.T. o anche Polar Route, si snoda per circa 170 km in una zona disabitata della parte occidentale della Groenlandia. Il sentiero è un trekking diventato ormai famoso in tutto il mondo (considerato tra i più belli) e dura normalmente 9 giorni di cammino. E’ una “perla” per il governo groenlandese, che si affaccia all’ecoturismo relativamente da pochi anni, avvantaggiato dal veloce ritiro dei ghiacci. Lungo questo esclusivo percorso vengono attraversate le zone più antiche della Terra, con rocce datate tra 1,6 e 4 miliardi di anni.

Uno dei principali custodi e manutentori di questo incredibile sentiero è il tedesco Frieder Weisse. Mi spiega che col cambiamento climatico è aumentata la siccità e sempre più spesso si stanno verificando incendi che, nella tundra, producono dei danni incredibili: il suolo senza la vegetazione viene dilavato facilmente.

Eccomi quindi ad effettuare, dietro sua richiesta, rilievi sul suolo e il monitoraggio della zona. Mi muovo spostandomi in cammino lungo il sentiero, immerso nel silenzio più totale, attraversando intere colline incendiate

Solo tre giorni prima avevo incontrato degli escursionisti ungheresi che sono dovuti fuggire davanti all’incendio, soffocati dal fumo. Una fuga durata 3 giorni.

Le colline sono brunite e, nonostante siano passati 6 giorni dall’ultimo incendio, in alcuni tratti il suolo è bollente e fuma ancora.

Le ultime piogge hanno dilavato il suolo provocando in alcuni casi smottamenti e in altri riducendo la superficie in una poltiglia più o meno densa di terra mista ad acqua. Tuttavia alcune erbacee perenni sono riuscite a resistere al calore e stanno già cercando di fare capolino per tornare a nuova vita. Sono loro, insieme ad una coscienza ambientale, la speranza di vita e di ripristino per un luogo incredibile.

di Marco Marrosu

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