S’Arcu ‘e Su Cuaddu (Seulo – Sardegna) ha tutte le caratteristiche per diventare un Monumento Naturale Regionale ai sensi della LR 31/89 ed è questo quanto afferma il Naturalista Gian Marco Marrosu durante la trasmissione televisiva dei giorni scorsi.
S’Arcu ‘e Su Cuaddu è una formazione rocciosa particolare: isolata su uno spartiacque, morfologicamente simile ad un dolmen, è in realtà un arco roccioso di arenaria, relitto di un deposito paleozoico ben più ampio. Questa stravagante struttura rocciosa è inserita in un contesto paesaggistico eccezionale, essendo parte di un affioramento sedimentario a balconate sul quale l’arco di roccia poggia e che costituisce un eccezionale belvedere sulla sottostante valle del Fiume Flumendosa.
“Questo arco di roccia ha un valore che va ben oltre quello solo geomorfologico” spiega il Naturalista Gian Marco Marrosu “sulle sue pareti è possibile infatti osservare impronte di piante presenti durante la deposizione dei sedimenti che hanno subito il processo di fossilizzazione. Ed oltre a ciò, l’arco è stato scavato parzialmente per realizzarvi una domus de janas (Neolitico-Eneolitico: IV-III millennio a.C.) che mostra un anomalo impianto planimetrico con qualche curiosità.”
Il servizio televisivo su Videolina del giornalista Fausto Orrù ha messo in luce le peculiarità di questo monumento naturale intervistando il sindaco di Seulo Enrico Murgia, la Dottoressa Teresa Balvis oltre al Naturalista Gian Marco Marrosu. Come ha asserito la dottoressa Balvis, su questo arco è possibile leggere la storia geologica del territorio osservando una sequenza stratigrafica ben delineata e preservata nel tempo. Ma è grazie all’erosione differenziale messa in atto dagli agenti erosivi che il paesaggio è stato modellato e il monumento è arrivato a noi, cosi come lo conosciamo.
L’area è un richiamo non solo sotto l’aspetto paesaggistico, ma anche dal punto di vista botanico-faunistico, in quanto il luogo ospita specie caratteristiche della Sardegna.
“Preservare vuole dire anche valorizzare i luoghi con attenzione.” prosegue Gian Marco Marrosu “L’istituzione di un monumento naturale regionale attira persone sensibili all’ambiente, legate al turismo naturalistico. Bisogna riflettere sul vantaggio di questo territorio, in quanto nelle zone limitrofe all’arco si trova un altro Monumento Naturale Regionale già istituito (Su Stampu de Su Turrunu, Seulo-Sadali), che attualmente ha ricevuto un cospicuo finanziamento per la riqualificazione, e altre due interessanti formazioni come Sa Stiddiosa e Su Campalini. Archeologia, Paleontologia e Natura insieme in S’Arcu ‘e Su Cuaddu non possono che rendere speciale questo arco naturale.”